Inter, Marotta: “Futuro Inzaghi? Assolutamente nessun cambio di valutazione”

Le dichiarazioni del presidente dell’Inter Beppe Marotta al termine della finale di Champions League persa contro il PSG.
L’Inter perde la finale di Champions League contro il PSG per 5-0.
I ragazzi di Inzaghi non ce l’hanno fatta a vincere trofei in questa stagione.
Al termine della partita il presidente nerazzuro Beppe Marotta è intervenuto ai microfoni di Sky Sport.
“È stata una serata negativa, l’avversario ci ha surclassato in tutto, meritata la sconfitta, è evidente. Questo non deve compromettere ciò che è stato la stagione: abbiamo giocato con una squadra molto forte, volevo ringraziare i tifosi che sono venuti fin qui ma è stata una serata assolutamente negativa“, ha esordito
Inter, le parole di Marotta
Marotta continua poi: “È molto difficile arrivare a questa serata, ci siamo riuniti con grandissimo merito dopo aver superato avversarie come Barcellona e Bayern Monaco. Io voglio ringraziare i nostri giocatori e il nostro allenatore, abbiamo fatto un cammino da 59 partite, e ha dimostrato come questo gruppo e questa società meriti questo palcoscenico. Abbiamo meritato la sconfitta, si chiude una parentesi“.
E poi sul futuro dell’allenatore nerazzurro: “Inzaghi? Assolutamente nessun cambio di valutazione. Abbiamo detto che ci saremmo visti la prossima settimana. Inzaghi ha un anno di contratto e ha dimostrato in 4 anni di essere all’altezza, tanti meriti quasi tutti vanno alla sua professionalità una serata negativa non cancella tutti i meriti“.
Le parole del presidente nerazzurro
Marotta prosegue: “È chiaro che l’Italia non è più il paradiso dove tutti venivano e finivano la stagione. Il nostro è un movimento calcistico di passaggio , i migliori giocatori rischiano di venire qua e scappare verso ingaggi migliori rispetto a quanto possa offrire ogni squadra di Serie A, come verso il PSG“.
Infine conclude: “Questo non deve essere preso come alibi, noi non vogliamo prenderlo credo che il made in Italy possa raggiungere ancora molti traguardi e credo che la competenza degli allenatori italiani e dei giocatori stessi possiamo recitare un ruolo da protagonista, poi è chiaro che ci sono anche squadre che meritano di più“.