“Gracias Luka”: l’ultimo ballo di Modrić al Bernabéu, 13 anni e 28 trofei dopo

Il Santiago Bernabéu saluta Luka Modrić
L’ultima lezione del maestro Modrić al Santiago Bernabéu. Un corso di classe ed eleganza calcistica lungo 13 anni, che ha illuminato tutti gli appassionati di calcio, non solo i tifosi del Real Madrid. Il centrocampista croato lascia i Blancos dopo aver riempito la bacheca, con 28 trofei in totale. Più di due ogni anno in media.
Erano gli ultimi giorni dell’estate 2012 quando le Merengues lo acquistarono dal Tottenham per circa 35 milioni di euro. “Devo lavorare molto duramente per guadagnarmi un posto tra i titolari, e sono pronto a farlo“, confidava il classe ’85 dopo il suo arrivo in Spagna.
Quel “lavoro” lo ha portato a vestire la maglia del Real Madrid per 591 volte, diventando il nono calciatore con più presenze nella storia del club e il secondo straniero, alle spalle solo di Karim Benzema. Come se non bastasse questo a lasciare indelebile la firma di Luka Modrić, i 28 trofei alzati al cielo lo rendono il giocatore più vincente di sempre con la maglia dei Blancos.
Con il sogno di portare il numero a 29 prima di dirsi addio per l’ultima volta. Già, perché il centrocampista croato sarà tra i grandi protagonisti del Mondiale per Club. Ma nel frattempo, il popolo del Santiago Bernabéu si inchina per l’ultima volta al fuoriclasse con la maglia numero 10.
Punto d’incontro tra epoche diverse
Al di là dei trofei, è possibile restare nei ricordi di tutti i tifosi del mondo con una sola giocata? La risposta è sì, almeno se vi chiamate Luka Modrić. Per informazioni basta tornare al 12 aprile 2022, quando il 10 del Real Madrid decise di scombussolare i piani del Chelsea con un incredibile assist d’esterno per Rodrygo. Risultato? I Blancos, in quel momento sotto 0-3 al Bernabeu e momentaneamente eliminati dalla Champions, finirono per passare il turno e alzare il trofeo.
Per sei volte campione d’Europa e per quattro volte di Spagna, il centrocampista croato ha attraversato alcune delle epoche più vincenti della storia del Real Madrid. Sempre da protagonista. Da quella squadra capace di vincere tre Champions consecutive con Cristiano Ronaldo e Bale, a quella di Bellingham e Vinicius. Con un’unica costante: la qualità e la classe di Modrić in mezzo al campo.
Tra Messi e Ronaldo spunta Modrić
L’uomo che spezzò il duopolio. Nello scorso decennio il Pallone d’Oro è stato affare quasi esclusivo di Cristiano Ronaldo e Messi. Già, ‘quasi’. Era il 2018 quando Modrić sollevò il più importante trofeo individuale sotto il cielo di Parigi, diventando il primo croato della storia a riuscirci. Solo pochi mesi prima, il centrocampista del Real Madrid sfiorava il Mondiale con la sua Nazionale, arrendendosi soltanto alla Francia in finale.
3917 giorni dopo la prima volta al Santiago Bernabéu, datata 2 settembre 2012, per il numero 10 dei Blancos è arrivato il momento dell’addio a quel palcoscenico che lo ha visto brillare. “Gracias Luka“, come recita il comunicato del club. È stato un corso fantastico, il popolo madridista si inchina per l’ultima volta al Maestro Modrić.