Pescara, Baldini l’ha fatto ancora. La B è di nuovo realtà per i biancazzurri

L’aveva promesso e l’ha rifatto: il Pescara di Baldini torna nella seconda serie italiana quattro anni dopo l’ultima volta
Un inizio di stagione balbettante, con un rapporto di fiducia con la piazza tutto ancora da costruire. Un campionato da outsider, concluso al quarto posto in classifica nel Girone B. Poi i playoff, i successi contro Pianese, Catania, Vis Pesaro e Cerignola. La consapevolezza di essere grandi, la certezza di non aver ancora realizzato nulla.
Una finale conquistata, al culmine di una grande cavalcata, con coraggio, identità e con la forza delle idee. Il gol-vittoria di Letizia, protagonista assoluto di questa cavalcata, ed il successo al “Liberati” nella gara d’andata. Nel mezzo anche un po’ di fortuna, con l’espulsione di Vallocchia dopo 12 minuti ad indirizzare la gara sui binari favorevoli.
Un viaggio iniziato in una sera di agosto, proprio contro i rossoverdi. Tutto è iniziato contro la Ternana, e tutto si è concluso contro la Ternana. Come un cerchio che si chiude. Il viaggio del Pescara di Silvio Baldini si è concluso nel migliore dei modi: il Delfino è tornato in Serie B. I biancazzurri si aggiudicano la finale playoff e tornano nel campionato cadetto, 4 anni dopo l’ultima partecipazione.
Come in ogni narrazione, la storia del ritorno del Pescara in Serie B ha un protagonista indiscusso. Silvio Baldini. Nato nel 1958, Baldini ha cominciato la sua carriera da allenatore in Serie C, guidando squadre come Carrarese e Lucchese, con le quali ha ottenuto la promozione in Serie B. Il suo nome è anche legato al Palermo, grazie a una storica promozione in Serie A nel 2004. Negli ultimi anni, però, è rimasto lontano dai riflettori, allenando gratuitamente per quattro anni per amore del calcio e del suo lavoro. Il suo ritorno sulla scena è avvenuto nel 2024, quando il Pescara lo ha scelto per condurre la squadra in Serie C.
Il lavoro di Baldini
Appena arrivato al Pescara, Baldini si è trovato di fronte a una squadra reduce da una stagione deludente e a un ambiente demoralizzato. Nonostante un inizio difficile in Coppa Italia contro il Pineto, ha modificato il modulo, passando dal 4-2-3-1 al 4-3-3, e i risultati non si sono fatti attendere: 9 vittorie e 3 pareggi nelle prime 12 partite di campionato, con un impressionante record di sei successi consecutivi in trasferta. La squadra ha concluso il girone d’andata in testa, ma un calo di rendimento tra dicembre 2024 e marzo 2025 ha fatto scivolare il Pescara al quarto posto, consentendogli comunque di accedere ai playoff.
Baldini ha sempre mantenuto viva la fiducia, affermando: “Il sogno a lungo termine è la A. Intanto, in B vado anche se arrivo decimo”. La sua leadership, il suo spirito di sacrificio e la sua determinazione sono stati il motore della stagione del Delfino. Baldini ha contagiato sia la squadra che i tifosi, riportando entusiasmo in una piazza che attendeva da troppo tempo la promozione.
La grinta e il carisma: adesso la voglia di confermarsi in B
Con Baldini in panchina, il Pescara ha riscoperto la sua identità e la sua voglia di vincere.
I biancazzurri hanno un nuovo condottiero, e la sensazione è che questa promozione in Serie B sia solo il primo capitolo di una nuova storia del club abruzzese.
A cura di Vincenzo Antonazzo