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Roma, Mancini: “Gasperini? Negli anni ha fatto qualcosa di unico”

Gianluca Mancini (IMAGO)
Gianluca Mancini (IMAGO)

L’intervista del difensore della Roma Gianluca Mancini in occasione del Memorial “Matti di Te” 

In occasione del Memorial “Matti di Te” nel ricordo di Mattia Giani, è stato intervistato ai microfoni di Sky Sport il difensore e capitano della Roma Gianluca Mancini. Tra il ricordo del giovane Mattia, la sua Roma e il momento della Nazionale, il difensore 29enne si è raccontato.

Parlando della sconfitta dell’Italia contro la Norvegia, ha dichiarato: “Male, la Nazionale è qualcosa di unico per tutti, da chi la gioca a chi la guarda. È stata una brutta serata, mi dispiace per chi era lì. Il gruppo è forte, una partita andata male speriamo che non complichi la corsa per il Mondiale. Speriamo di fare bene nelle prossime partite. La mia non convocazione? Come ho detto spesso, in Nazionale se vieni chiamato devi prendere di corsa il treno, l’allenatore avrà fatto le sue considerazioni. Ognuno fa il suo massimo, poi ci sono gli allenatori che fanno le scelte. Con Spalletti non c’è mai stato niente“. 

Su Gasperini, nuovo allenatore della Roma:È forte, in tutti questi anni ha dimostrato il suo valore, ha fatto qualcosa di unico. Con lui prima esperienza in A, sono sempre grato a lui perché mi ha dato la possibilità di diventare giocatore e sono felice di ritrovarlo a distanza di anni. Sappiamo bene quale sia il suo calcio, di intensità e giocare negli spazi. Siamo pronti per far sì che dal ritiro si costruisca qualcosa per la stagione“.

Roma, le parole di Mancini a “Matti di Te”

Tornando sempre su Gasperini, Mancini ha aggiunto: “Ha allenato grandissimi giocatori, nella Roma ci sono tantissimi calciatori forti. Tutta la squadra alza il livello, è forte. Curioso e felice di lavorare con lui“.

Infine, nel ricordo di Mattia Giani: “È stato un lutto tosto, vedere tutte le persone che lo conoscevano fare tutti questi eventi per lui fa bene, sono convinto che sia fiero di questo. Purtroppo il lutto c’è stato e non si può tornare indietro. Ai familiari dissi di sorridere perché il ragazzo era unico. Vedere persone che ridono che ricordano un ragazzo per bene è bello. Deve rimanere per sempre nei nostri ricordi“. 

 

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