Italia, Spalletti: “Ranieri? Se mi sostituisse gli augurerei il meglio”

Le parole di Luciano Spalletti a poche ore dalla sua ultima gara da CT dell’Italia
Luciano Spalletti è intervenuto ai microfoni di RaiSport a poche ore da quella che sarà la sua ultima partita da CT della Nazionale Azzurra.
Alle 20:45 di oggi, lunedì 9 giugno 2025, infatti, l’allenatore di Certaldo scenderà per l’ultima volta in panchina con l’Italia, in occasione della sfida con la Moldavia.
Una sfida delicata in ottica qualificazione al Mondiale 2026, già in salita dopo la pesante sconfitta per 3-0 contro la Norvegia, che ha portato poi alla decisione del cambio di guida tecnica. Come raccontato, due i principali nomi per il sostituto: Claudio Ranieri e Stefano Pioli.
Di seguito le dichiarazioni di Luciano Spalletti a RaiSport.
Le parole di Spalletti
Spalletti ha cominciato così: “In queste situazioni dipende molto da come sei fatto, da cosa metti nelle cose. Per me diventa difficile prendere sonno quando ti accade una cosa del genere. Tutto mi consuma, nulla mi scivola addosso. Le vittorie più delle sconfitte, figurati che nottata si passa ma, piano piano, con il passare del tempo, si prende atto. L’epilogo poteva essere diverso? Ho fatto delle riflessioni, ma non si può tornare indietro. Delle scelte fatte sono risultate sbagliate“.
Ha parlato anche delle dimissioni, spiegando di non averle mai rassegnate: “Sono superconvinto che l’Italia andrà ai Mondiali. Non ho dato le dimissioni, non le avrei date. Tu mi esoneri, io firmo la risoluzione perché i soldi non sono mai stati un problema nella mia carriera. La Nazionale è diversa da un club“.
Italia, Spalletti: “Ho visto Gravina dubbioso”
L’ex Napoli ha proseguito parlando di un possibile arrivo di Ranieri in Nazionale: “Non so se Ranieri può essere il nome giusto, lui è un professionista che ha fatto vedere anche quest’anno quelle che sono le sue qualità. Io penso che la Federazione sappia scegliere la persona giusta, gli auguro tutto il bene possibile nel caso dovesse sostituirmi lui“.
Spalletti ha parlato anche della dinamica della separazione: “Ho visto dubbioso Gravina, per cui ho dato grande stima. L’ho costretto a dirmelo. Rimarremo amici ma, dopo avermelo detto, cosa avrei dovuto fare? Avrei dovuto nasconderlo perché dovevano dare loro la notizia? Non funziona così. Oggi sarò più perfetto di sempre nel fare la riunione prima della partita. I calciatori, sono certo, vorranno lasciarmi la possibilità di uscire con una vittoria. Non gli ho mai detto nulla di particolare che li possa aver offeso“.